Il 29 maggio la nostra Freccia azzurra avrebbe dovuto arrivare al capolinea. E invece dai tetti con la Befana è riuscita solo a saltare sui carri del Carnevale, poi ha dovuto interrompere il suo viaggio. Si è dovuta riposare a casa, come tutti, accontentandosi di scartare uova di Pasqua. Le nostre stazioni di fantasia dove avremmo dovuto incontrare immagini, parole, emozioni e avere più lingue sono rimaste inesplorate e sospese nel tempo. Sembrano passati tanti giorni ma era solo il 14 febbraio quando stavamo lavorando alla stazione Carnevale con Gli esami di Arlecchino, Pulcinella e Colombina di Gianni Rodari. Sul palco con Cristina, Gian Maria, Domitilla, Alice, Ginevra e Alessandra; in sala, Mattia, Victoria, Francesco ed Elena con Alex. Aurora non c’era, era in vacanza con la sua famiglia. Mi torna in mente quel dialogo con lei dopo che aveva visto un ragnetto sul palco. Stavamo facendo un esercizio con il “SE”.
Cristina – Se entrasse al teatro Lolli…
Aurora – Thestral!
Cristina– gli direi…
Aurora – Posso cavalcarti?
Cristina – Thestral cosa risponderebbe?
Aurora – Accomodati!
Cristina – In quello stesso momento dal soffitto del teatro…
Aurora – sbucano dei gatti che alla vista di Thestral chiedono aiuto ai ragni che vivono sotto il palco.
“Il teatro è un gran bel gioco” scrive Rodari nella Filastrocca di Pinocchio e noi provavamo anche a essere marionette. Sono sicura che presto ritorneremo tutti in cerchio, magari un po’ più larghi!